Il Sole tramonta, tramonta in un mare blu cobalto. Tramonta
in un mare di lacrime che potrebbero essere mie, come potrebbero non esserlo.
Tramonta per sorgere domani. Perché qualunque cosa accada il Sole sorgerà
domani, che noi lo vogliamo o no. Siamo noi gli unici artefici del nostro
destino. Il resto non conta. Non ha senso. Non c’entra nulla. E va bene così.
Non è che lo specchio della mia anima. L’anima di una persona le cui pagine non
hanno necessariamente un senso logico, quella di una persona a cui va bene che
sia così. Una folgorazione. Scrivere per me è una folgorazione. Nulla più. Non
importa il senso. È per me stessa che scrivo. Se anche qualcuno dovesse leggere
ciò che sto scrivendo ora senza capire nulla non mi importerebbe. Andrebbe
bene. Io sono così. Non mi sembra di dovere spiegazioni a nessuno. La piscina
che si vede dal mio terrazzo è illuminata da una luce azzurra. Azzurra come il
cielo terso d’estate. L’estate che ormai sta finendo. Perché l’estate vera
finisce il primo Settembre. L’estate che se ne va. La stagione dei sogni che va
via. Senza aver mantenuto le promesse che ci aveva fatto. Se ne va lasciando
solo l’amaro in bocca. E noi qui. Inermi di fronte allo scorrere inesorabile
del tempo.
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Grazie per avermi dedicato un po' del vostro tempo leggendo e commentando i miei post. Sapere che le persone si interessano a ciò che scrivo è bello. Mi fa sentire meno sola.