venerdì 14 settembre 2012

Vorrei volare via da qui.

Vorrei andare via, vorrei chiudere gli occhi e fare in modo che vadano via tutti. O magari andare via io. Riuscire a sentire cosa c'è negli occhi delle persone. Sorridere mettendo in risalto un'anima luminosa, senza nasconderne una triste.
   Poi aprire gli occhi e iniziare a sognare.

mercoledì 12 settembre 2012

Un nuovo inizio.

Domani comincia il liceo, scuola nuova, vita nuova. Amici nuovi, professori nuovi, libri nuovi. Ricomincia tutto da zero. Un po' come finire di scrivere una pagina della mia vita, mettere un punto, voltare pagina e ricominciare, magari senza tener conto di ciò che è stato, pensando solo a ciò che voglio che sia. Senza dubbio l'occasione per cambiare qualcosa di me, per crescere, per essere migliore di quello che sono ora. Sono cambiate molte cose dall'inizio dell'estate, e altre ancora ne cambieranno. Altre opportunità che si staglieranno all'orizzonte, opportunità da creare o da prendere al volo. Spesso si parla solo di coincidenze. Quella volta mi sono detta che le coincidenze forse,sono dei fenomeni molto comuni. si verificano in ogni momento vicino a noi,nella nostra vita quotidiana. ma della meta' ci accorgiamo? no,neanche. le lasciamo passare cosi, come dei fuochi artificiali che vengono fatti scoppiare in pieno giorno. fanno un po di rumore,ma nel cielo non si vede nulla. pero se desideriamo fortemente qualcosa,le coincidenze affiorano nel nostro campo visivo portando il loro messaggio. Spesso penso che se fossimo più coraggiosi,più irrazionali,più combattivi,più estrosi,più sicuri e se fossimo meno orgogliosi,meno vergognosi,meno fragili,sono sicura che non dovremmo pagare nessun biglietto del cinema per vedere persone che fanno e dicono ciò che non abbiamo il coraggio di estrarne,per vedere persone che amano come noi non riusciamo, per vedere persone che ci rappresentano,per vedere persone che,fingendo, riescono ad essere più sincere di noi. Ora però sto divagando (come se non lo facessi mai). In ogni caso, questa è in un certo senso la fine, la fine che precede un nouovo inizio.

lunedì 10 settembre 2012

Andrà tutto bene.

Andrà tutto bene, perché alla fine le cose si sistemeranno da sé. Andrà tutto bene perché è così che deve andare. Alla fine tutto si aggiusta. Rimedieremo ai nostri errori rinchiudendoci in una gabbia d'oro, creando l'illusione di essere felici in una bellissima gabbia. Nasconderemo al mondo la tristezza che si cela nei nostri profondi occhi scuri che non fanno altro che attrarci sempre più nel baratro. Fino a gettarsi nel baratro per continuare a vivere, perché sarà quello il filo che ci terrà legati alla vita. Ci illuderemo di poter essere felici anche da soli. Ci sopravvaluteremo pensando di essere forti, pensando di potercela fare da soli, pensando di poter fare tutto, di essere invulnerabili. Dicono che gli errori aiutano a imparare. Dicono che cadere insegna a rialzarsi, che quello che non ti uccide ti rafforza. Nessuno muore mai completamente, una parte di noi resta. E noi continueremo a vivere in quella parte di noi. A interpretare quella parte che ci è stata assegnata e dalla quale non ci separeremo mai. Rappresenteremo gli uni per gli altri tutti i peccati che non abbiamo mai avuto il coraggio di commettere, arrivando alla conclusione che nessuno ci ha mai fatto soffrire, è sempre stata la nostra mente. Scopriremo che ci sono sempre ragioni giuste per fare cose sbagliate. Scopriremo che in realtà noi non siamo nulla di speciale, che presto saremo dimenticati, che non ci dedicheranno monumenti, ma che se abbiamo amato qualcuno con tutto il nostro cuore e con tutta la nostra anima dobbiamo considerarlo un dono. Capiremo che non troveremo mai gli arcobaleni guardando in basso, che le persone importanti sono quelle che sono lì per noi sempre, che più proveremo a dimenticare qualcosa più continueremo a pensarci inconsciamente. Capiremo che le persone tornano mille volte quando bastava restare una volta sola. Capiremo che se la gente ferisce è perché sei migliore e lo capisce bene. Impareremo a ricordare i momenti migliori, a celare al mondo le nostre debolezze, la nostra vulnerabilità. Ci chiederemo se la persona che amiamo ci mentirebbe mai o se ci direbbe la verità anche a costo di essere odiata e di ferirci. Ci chiederemo cosa faremmo noi al suo posto. Cresceremo, per scoprire che essere bambini è la cosa più bella che ci sia. Impareremo la vita, come tutti. E andrà tutto bene.

lunedì 3 settembre 2012

Vorrei

Vorrei tornare all'inizio dell'estate, quando ci conoscevamo solo di vista, vorrei tornare a tutti quei giorni in cui mi hai chiesto di  venire ai tuoi falò e io non sono venuta. Vorrei tornare all'unica volta che siamo usciti insieme, a quelle passeggiate sugli scogli, a quando mi sono fatta male e mi hai portato a casa in braccio. Vorrei tornare alla festa di festa di ferragosto, quando siamo stati insieme fino a quando non sei andato via. Vorrei tornare alla festa di fine estate in piscina, a quando abbiamo ballato in acqua insieme per ore. Vorrei tornare alla fine dell'estate, per organizzare il falò finale che non abbiamo mai fatto. Vorrei tornare a quando me ne sono andata. A quando ho preferito andarmene così, senza troppe parole, senza neanche salutarti, lasciando solo il Sole che si immerge nel mare e che risorge la mattina dopo sempre più pallido, settembrino, a sottolineare l'estate che se ne va. Come se il calendario non bastasse. A quando ho preferito andare via senza nemmeno salutarti, lasciando tra noi solo le promesse, le promesse che mi hai fatto di venire a trovarmi a Roma, di chiamarmi spesso e di non considerare la differenza d'età fra di noi perché mi consideri già grande. Quelle promesse estive che non manterremo. Vorrei tornare a quella sera in spiaggia, quando avrei potuto baciarti ma non l'ho fatto. Cosa mi rimane di te oltre i ricordi? Le nostre foto le hai tenute tu. Ho solo il tuo numero di telefono, quello che ho usato per chiederti scusa di essermene andata così, senza parole, quando mi hai risposto che saresti venuto a Roma. Verrai? L'estate è finita.