martedì 23 ottobre 2012

Scusami

Scusami per quando non c'ero, e per quando c'ero troppo. Scusami per quando non ho capito, non ho previsto, non ho rimediato ai miei errori e ai tuoi. Scusami se non ho avuto forza per resistere, fregarmene di tutto e di tutti, sorridere e andare avanti. Scusami per quando non ho resistito e ti ho chiamato, anche se mi ero ripromessa di non farlo. Scusami per tutte le volte in cui tu eri lì per me e non l'ho capito, e anche per tutte le volte in cui non c'ero io. Scusami perché non voglio perderti. Scusami se ho paura del silenzio, se ti ho ferito, lasciato solo, se non ti ho capito. Scusami per aver capito quanto importante tu sia per me solo ora che viviamo in due città diverse, solo ora che è tutto più difficile. Scusami se nonostante tutto ti amo. Io ti amo ancora Alberto. E grazie. Grazie per avermi insegnato a vivere, grazie anche per avermi insegnato a piangere, a capire il valore di chi lotta per qualcosa in cui crede. Grazie per avermi fatto capire che essere fragile non è per forza un difetto. Grazie per avermi insegnato che la forza non si costruisce sulle lacrime, per avermi fatto capire che non potrò essere protetta per sempre, che le persone sono false, calcolatrici e stronze. Grazie per avermi insegnato che posso cavarmela da sola. Grazie per esserci sempre stato, anche a 300 km di distanza, grazie per aver sempre preso quella fottuta autostrada per me. Grazie per essere sempre stato una persona vera, l'unica con cui non ho mai avuto paura di piangere. Grazie perché pur sapendo che ti dovevo tutto, non me l'hai mai fatto pesare. Grazie per avermi insegnato a dire grazie e a chiedere scusa. 

martedì 16 ottobre 2012

Fa male,

ma fa male come quei dolori buoni, come quelli che poi ti faranno stare meglio. Come quando disinfetti una ferita con l'acqua ossigenata. Brucia, è vero, ma è un dolore utile. Uno di quei dolori senza i quali poi staresti anche peggio. Te ne andrai. Presto. E te ne vai proprio ora che avevo messo le cosa a posto, che avevo fatto pace con Chiara e tutto aveva ricominciato a girare nel modo giusto. Ma va bene, va bene così. Probabilmente è la cosa migliore per tutti, del resto le assenze si superano, no? Ci si abitua, diventano parte della nostra vita. Oggi non ci sei, domani neanche, tra dieci anni figuriamoci. Certe assenze. Non questa. Non la tua. E questa cosa è più grande di me. Le mie spalle sono ancora troppo fragili per sopportarla, ma va bene, va bene così. Avevi detto che mi amavi. Che mi amavi come un padre, e che mi avresti insegnato a vivere. Poi basta. Non ci saremmo più rivisti. Ora sono pronta, sono forte abbastanza per farcela da sola, o almeno tu pensi che lo sia. Te ne andrai ed è meglio così, perché se tu restassi farebbe ancora più male. E io supererò anche questa. A fare a meno delle persone si impara, ma una parte di me continuerà ad addormentarsi aspettando un tuo messaggio, ad assaporare quel bacio che non mi hai dato, a sperare nel tuo ritorno. Spero davvero che tu possa essere felice. Anche se tu mi ferisci ancora, Alberto. Come hai sempre fatto.

martedì 9 ottobre 2012

Ho fatto una cazzata e non so perchè l'ho fatta.

Ho mandato tutto a puttane. E ora sono qui a piangere e a pensare a quanto io possa essere orribile. Ho rovinato tutto con il ragazzo che mi piace. Ho abbracciato quello che piace alla mia migliore amica. Lei la conosco da poco, ma la adoro. Non sono mai stata così sincera con nessuno, lei sa tutto di me. E io o rovinato tutto. E ora sono nella mia stanza, che piango e mi costringo a pensare a cosa ho fatto. Per favore aiutatemi, è un peso troppo grande da sopportare, io non ce la faccio. Io mollo. Questa cosa mi uccide dentro, come un vuoto che si espande fino ad assorbirmi del tutto. Non mi sono mai sentita così sola ed è tutta colpa mia. Chia, se per caso tu dovessi capitare qui sappi che mi dispiace. Sei la cosa migliore che mi sia successa. Ti adoro, e sono stata così stupida. Io non ti farei mai del male volontariamente, giuro. Scusa amore, scusa davvero. 

lunedì 8 ottobre 2012

Parole al vento.

E le parole si mischiano alle lacrime, quando penso a quello che vorrei ma non posso avere.

domenica 7 ottobre 2012

SALVAMI.

Il tempo è il ladro delle parole non dette, le labbra hanno il sapore dei baci non dati, puoi amare i tuoi ricordi,  ma starai male quando capirai che non avrai mai più indietro le persone con cui li hai vissuti. Non ti salverà nessuno fino a quando non arriverai all'inferno, ma infondo l'unica cosa che devi chiedere al mondo è di salvarti da te stessa.

martedì 2 ottobre 2012

Noi.

Siamo amanti imperfetti, eternamente sospesi tra Inferno e Paradiso, sempre sul punto di cadere dall'una o dall'altra parte.
Sull'orlo del baratro, un sottile filo ci tiene legati a noi stessi. Non ci permette di scappare da chi siamo, non ci permette di cadere giù.